La Comunità delle Figlie di S. Giuseppe celebra un solenne GIUBILEO – 12 ottobre

Solenne GIUBILEO:  mercoledì 12 ottobre 2016 ore 16.00
presiede la celebrazione
Mons. Giuseppe Rizzo
Delegato per la Vita consacrata di Treviso

Lo scorso maggio nella Casa S. Giuseppe, luogo di preghiera e di sofferenza, è stata aperta una Porta Santa, perché, come il Papa ha desiderato, sia possibile a tutte le Sorelle ivi residenti, godere pienamente dei beni spirituali del Giubileo della misericordia.

In occasione dell’apertura della porta mons. Giuseppe Rizzo scrisse così:

 

Carissime Sorelle,

volentieri, anzi con gioia, accolgo l’invito di accompagnare l’apertura della Porta Santa della comunità Casa S. Giuseppe in Spinea, con un pensiero che renda ragione dell’evento e lo collochi, pur straordinario, sulla linea della vita donata al Signore e al prossimo ed ora vivete il momento nel quale la vostra vita operosa si riassume nel silenzio, nella preghiera e nei ricordi. Voi, sollevata la mano dall’aratro, potete voltarvi indietro e guardare alla vita e avete la grazia delle porte attraversate negli anni. Non un labirinto inspiegabile e confuso, ma un castello interiore nel quale il Signore vi attende, come attende tutti, nella…settima stanza dove ci accoglierà e ci spiegherà ogni cosa. Siamo tutti sulla soglia dell’ultima Porta. Quella che ci darà gioia sarà lo scoprire che tutte le porte attraversate altro non erano che Lui: io sono la Porta!

La prima porta è stata senz’altro la porta del distacco, allorché con la forza e il sogno della giovinezza ciascuna di voi ha oltrepassato la soglia della casa paterna per entrare nel probandato o nel noviziato, senza voltarsi indietro, con lo slancio del cuore che cerca il tesoro sepolto nel campo, decidendo di seguire l’Agnello dovunque egli va.

Dopo la professione religiosa si sono aperte per le giovani suore le porte dell’obbedienza. Su questi passi voi vi siete sempre mosse precedute dall’obbediente Gesù. Avete scoperto che, dovunque voi andaste, lo trovavate, seduto paziente, a spiegare che, per quanto ci si muova, si percorre sempre una sola strada, la sua!

Ognuna di voi ha poi attraversato, al seguito di Gesù, la porta del cuore di tante persone, di tanti luoghi, di tanti dolori, di tanti segreti, di tante speranze. E ora potete dire: come abbiamo potuto fare tanto bene se avevamo le mani vuote? E’ proprio così che il Signore vi ha voluto, perché le mani le riempie lui di ogni bene da donare ai fratelli. A voi ha chiesto solo il cuore. E voi avete tenuto aperto la porta del cuore sempre.

Ora viene aperta la Porta Santa. O meglio, Gesù sta alla Porta e bussa. Quindi siamo noi che apriamo con più amore la porta dei nostri giorni a lui. Immaginate, carissime sorelle, che tutte le persone che avete amato, i genitori, i fratelli, le consorelle, le anime che avete accompagnato nel vostro ministero d’amore nei diversi luoghi in cui vi ha condotto l’obbedienza, si affollano ora, con voi, davanti alla Porta Santa: li incontrate spiritualmente, pregate per tutti, vivete già in questo giorno di grazia il mistero della Comunione dei santi.

Con la mia benedizione e con il più grande affetto

Mons. Giuseppe Rizzo

Vicario della Vita consacrata

Treviso, 9 maggio 2016